Il presepe rupestre, unico nella zona (l’altro più vicino è a Tricase, a circa venti chilometri più a sud), è ubicato proprio in corrispondenza del ripido tornante della Via Marina, S.P. 211, che da Alliste porta al mare, in adiacenza al cimitero comunale. In quel punto la strada oltrepassa una collina, denominata Serra, ben visibile come sfondo appena si esce dal centro abitato, per poi declinare più dolcemente verso la costa. Il presepe è lì da circa quarant’anni, da quando il Sig. Luigi, artista locale, realizzò personalmente e donò al Comune le statue di gesso a grandezza naturale che lo compongono. Lo si può ammirare in qualsiasi periodo dell’anno, ma in quello natalizio diventa ancora più suggestivo per l’aggiunta di comparse viventi, luci e musica. Ha conosciuto un periodo di abbandono negli anni Novanta quando le statue furono danneggiate da atti vandalici e, si dice, che in quella circostanza il loro creatore, genio e sregolatezza insieme, andò personalmente con un martello a completare l’opera di distruzione.
Circa dieci anni fa però un gruppo di Allistini hanno fondato un apposito comitato, Insieme per il presepe, per riprendere e tenere viva la tradizione del presepe rupestre e proteggerlo da ulteriore incuria. Pare non sia stato facile convincere di nuovo il Sig. Luigi a rifare le statue e pare che abbia detto che quella sarebbe stata l’ultima volta. Comunque, ad oggi, il presepe è tornato ai suoi vecchi splendori, in più nell’itinerario, oltre ai tipici personaggi del presepe, sono state inserite delle capanne in ognuna delle quali si rappresentano dal vivo quelli che furono gli antichi mestieri del posto e le umili tradizioni culinarie, presentate delle nonnine che ancora si prestano volentieri nonostante il freddo, con la degustazione di prodotti tipici ormai introvabili. Una enorme cometa luminosa installata sul punto più alto della collina ne completa l’opera, rendendo questo presepe bello, suggestivo, commovente, davvero unico nel suo genere.
Fonte: Delenda Carthago